sabato 26 agosto 2006

Io sono come

Le mie radici affondano nel colore dei fiori sfolgoranti nei prati
nel profumo di muschio, di terra bagnata e delle ginestre,
nella ritmica musica dei grilli e delle civette.

Le mie radici affondano nel mare di bionde spighe sussurranti al vento
nella sorpresa di frutteti carichi di doni, nei nobili filari delle vigne
nel folto bosco di vetuste querce,
che copre e segna l’azzurro del cielo.

Le mie radici affondano nell’onda delle colline multicolori
coperte dalle nebbie settembrine,
nei brillanti di brina rilucenti ai primi geli,
nell’incanto della neve che scende silenziosa e che tutto fa tacere.

Io assomiglio ad un arbusto selvatico che affonda le radici nella terra e innalza al cielo i rami profumati di resina e ricchi di frutti.

Ad un arbusto somiglio, in cerca del sole e dell’acqua, da rifugio agli animali al tramonto, che dona ai passeri i suoi frutti, perchè questa è la sola strada verso la sopravivenza, ma teme l’essere umano che ha dimenticato che anche lui ha bisogno di acqua pulita, di terra pulita e di sole.

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