mercoledì 17 gennaio 2007

Sul treno Mi- Ge

N.B.: Voglio dire ai pendolari che frequentano il treno della linea Milano – Genova, che non sono matta....

Viaggio spesso con le cuffiette del lettore mp3 e, quando ho le pile cariche, quando non si incanta il lettore, quando mi ricordo di aggiornare le canzoni, mi aiutano a sopportare la fatica, e dimenticare il dolore.
Ieri sera tornando a casa, mi sono alzata presto, dalla fretta che avevo di scendere dal treno e tornare a casa. Nel pianerottolo delle porte sul treno in corsa verso gli appennini liguri, c’era un rumore assordante. Così, mi sono messa a cantare la canzone che avevo in cuffia, coperta (SPERO) dal rumore del treno.

É un'emergenza d'amore
E no, non si chiede perché
É un canto libero, verso il mare
Questo viverti dentro di me
...
Mi spiazzi il cuore ed io, ti porteró
Dentro le mie tasche, ovunque andrai
Come una moneta, un amuleto
Che tra le mie mani, stringeró
...
Non c’era nessuno con me nel pianerottolo delle porte, e sinceramente in quel momento non mi interessava niente se qualcuno mi sentiva.

Io ti porterò
Dentro le mie tasche, ovunque andrai
Come un incantesimo segreto
Per i giorni vuoti che vivrò
Per inseguirti in ogni viaggio, che farai
Dentro le mie tasche, ovunque che andrai
Come una moneta, un amuleto
Che tra le mie mani, stringerò.
[Laura Pausini La Mia Risposta (1998) Un 'Emergenza D'Amore]

Mi sono lasciata trasportare dalla canzone e dal treno che sfrecciava dentro quel rumore che copriva tutto.
Sono tornata a casa ritemprata e più serena.
Ma volevo dire a chi mi ha sentito questo... di non preoccuparsi per me, e inoltre chiedere: HO CANTATO BENE? :-J

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