sabato 31 marzo 2007

Uomo gentile e intelligente

Nell'arco di 24 ore, per lo stesso motivo, ho ricevuto un doloroso insulto (uno sberleffo) e poi ho ricevuto una grande gioia e mi sono sentita soddisfatta di me stessa e delle mie azioni.

Oggi devo ringraziare chi con l'accento spagnolo mi ha parlato e mi ha sorriso, con gentilezza, e mi ha fatto capire che "sto andando per la strada giusta". Avevo bisogno di questo, di sentirmi dire: Vai avanti così, non ti arrendere... sei nel giusto!
Oggi ho parlato con due brave persone, appassionate della vita e che amano scoprire e conoscere le cose nuove attorno a loro. Due persone VIVE e intelligenti con un forte senso del dovere e il sorriso in faccia.
Come ieri, prendo spunto da un grande poeta per dimenticare la tristezza di un apatico lamentoso che non meritava il mio aiuto, e mentre io lo chiamavo amico, lui sfruttava la mia operosità, un persona che....

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge,
chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede
uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento di una splendida felicità.
LENTAMENTE MUORE di Martha Medeiros (Porto Alegre, 20 de agosto de 1961) é una giornalista e scrittrice brasiliana.

Questa poesia mi ha sempre incantata per la semplicità con cui racconta una grande verità, e un grande insegnamento per tutti.
Ho cercato di farla mia, di assorbirla il più possibile.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

E' splendida perchè riesce a toccare il cuore di tutti! Ognuno può ritrovarsi e trarne insegnamento per rendere la sua vita migliore o semplicemente per viverla più intensamente!
Grazie per averla postata.
Ti lascio un sorriso