martedì 3 ottobre 2006

Neuroni a specchio.

Lo specchio nel cervello
Uno specchio nella mente

Dovete sapere che io sono una affezzionatissima di SUPERQUARK, la mitica trasmissione di Piero ed Alberto Angela. Cito da SuperQuark:

Neuroni a specchio.
Scoperta italiana delle neuroscienze, che potrebbe spiegare tante cose del nostro cervello in quanto, l’Imitazione è la base di tanti apprendimenti.

L’esempio forse più clamoroso dell’azione dei neuroni a specchio sembrano essere i Comportamenti automatici del neonato che imita i comportamenti, si spiegano così altri comportamenti involontari di imitazione fra i quali la Frenata a vuoto del passeggero, i calci in aria degli spettatori della partita di calcio....

È dimostrato da esperimenti scientifici che quando una persona osserva delle azioni eseguite da un altro indivisdio di attivano nel suo cervello le stesse aree che sono responsabili della esecuzione di quella stessa azione quando è lui a compierla.
Questo consente di comprendere le azioni compiute dagli altri come se fossero viste dall’interno, in pratica questo consente di relazionarci con gli altri, e di interagire con essi.

Professor Rizzolatti è lo scopritore dei neuroni a specchio:
"Il sistema dei neuroni a specchio non solo fa capire che uno sta prendendo un oggetto che m a fa capire anche l’intenzione, il perché una bambina cogli un fiore o piglia un sasso per gettarlo o rompere una noce?
Questo sistema ci dà non solo che cosa fa ma anche l’intenzione e quale sarà la sua mossa successiva e questo deve essere stato probabilmente il vantaggio evolutivo che ci ha portato i primati ad avere questo sistema e questo è molto bello perché permette di spiegare in termini neurali molto semplici un processo che teoricemante è estremamente complesso cioè capire le intenzioni degli altri.
Successivamente abbiamo visto che il sistema dei neuroni a specchio vale anche per le EMOZIONI.
I neuroni a specchio sembrano spiegare moltissimi comportamenti emotivi per es. la tristezza che sorge alla vista del dolore altrui ...
Le emozioni create dal balletto e dal teatro ...
L’ansia e la tensione dovuta all’osservazione di altri impegnati in azioni pericolose ...
Le reazioni suscitare da situazioni non molto eleganti come i conati di vomito ...
Il coinvolgimento nelle parti degli attori generato al cinema da scene particolari ...
Per dimostrare le basi neurologiche nel coinvolgimento delle emozioni altrui è stato fatto un esperimento dell’olfatto.
Cose succede quando una persona sente un’odore? A vari studenti posti dentro un apparecchio di risonanza magnetica è stato fatto fiutare un cattivo odore. Gli spessi hanno visto proiettare immagini di persone disgustare dal cattivo odore
In una parte del loro cervello si attivavano le stesse parti, sia quando fiutavano l’odore sia quando vedevano la reazione emotiva di disgusto nelle facce del filmato.

Quindi io capisco le emozioni degli altri perché io stesso mi emoziono, nel momento in cui io vedo emozione in te anche io ho la stessa emozione.
L’esperimento dell’odore è stato allargato al sentimento del dolore.
È stato dimostrato che noi abbiamo un sistema di empatia con gli altri, nel momento in cui gli altri soffrono soffriamo anche noi.
Questo sistema dei neutonoi a specchio ha a che fare anche con l’altruismo?
Assolutamente, questo è una prova che noi abbiamo una base naturale per l’altruismo.
I neuroni a specchio sarebbero anche implicati nelle emozioni create dagli altri dal loro senso del tatto.
Quando osserviamo il corpo di un altro venire toccato non lo vediamo elusivamente con la parte visiva del nostro cervello, ma anche con la parte tattile. Quando vedo il corpo di un altro che viene toccato si attivano nel mio cervello le stesse regioni che normalmente si attivano quando io vengo toccato.

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